RACCOLTA DI FIRME PER MEMORIAL
Martedì 23 dicembre 2008 Liceo “E.Fermi”
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Un appello è stato lanciato dagli studenti del Liceo Scientifico”E. Fermi” di Bologna all’assemblea di istituto che si è svolta venerdì 19 dicembre 2008, perché vengano restituiti al Centro Memorial di San Pietroburgo gli undici i dischi dell’archivio informatico sequestrati dalla polizia il 4 dicembre scorso.
E’ un fatto che ci ha scosso profondamente perché, grazie alla studio che stiamo conducendo sul totalitarismo sovietico, ci sentiamo partecipi del lavoro di ricerca che Memorial conduce da venti anni e quindi coinvolti in questa triste vicenda. Nei suoi archivi infatti sono contenuti migliaia di nomi e di storie di vittime del terrore, nomi e storie che rischiano di scomparire a causa del sequestro. Con la scomparsa dei nomi, anche la relative memoria può venire a mancare e, se così succedesse, sarebbe come se tutto quello che queste persone hanno vissuto (e che abbiamo studiato) non fosse mai accaduto. I libri di storia possono parlano del terrore staliniano, ma le testimonianze dirette, raccontando di persone vere, reali contengono un messaggio che giunge direttamente alle nostre coscienze.
Anatolij Razumov, responsabile del progetto di ricerca “Nomi restituiti”, collegato telefonicamente al termine della mattinata, ha insistito sul ruolo che la memoria privata del terrore ha svolto in contrasto con la memoria pubblica, che si è imposta per oltre settant’anni. Ma ha anche affermato che è necessario giungere ad una memoria nazionale, in cui la memoria familiare e quella pubblica si possano incontrare e riconoscere.
Ma anche per noi è essenziale raccogliere e raccontare le storie e i comportamenti delle vittime e mettere in evidenza i comportamenti straordinari di chi ha opposto al totalitarismo il proprio spirito critico e la propria responsabilità morale.
Ecco perché abbiamo firmato l’appello di denuncia della censura subita da Memorial che consegneremo all’ambasciata russa in Italia.
Alberto Mauceri