I GIUSTI, IL TOTALITARISMO E LA COSCIENZA EUROPEA
CONVEGNO CONCLUSIVO 1°EDIZIONE CONCORSO NAZIONALE 2009/2010
Bologna, 25 Maggio 2010 Aula Absidale di Santa Lucia
Nella presentazione del Concorso, che oggi si conclude con la premiazione dei vincitori, abbiamo preso spunto dalla risoluzione approvata dal PE il 2 Aprile 2009 “La coscienza europea e il totalitarismo”. Le affermazioni in essa contenute acquistano una grande rilevanza proprio perché espresse per la prima volta in modo inequivocabile da parte di un’istituzione autorevole quale il PE .
Esse sono la constatazione che il totalitarismo nelle sue diverse espressioni fa parte della comune storia europea, che l’Europa non sarà realmente unita fintanto che non sarà capace di creare una visione comune della propria storia e non sarà avviato un dibattito serio e approfondito sui crimini perpetrati da questi regimi nel secolo scorso.
Vanno inoltre ricordati, si afferma nella risoluzione, quelli che sono definiti gli eroi dell’epoca totalitaria, cioè quelli che noi abbiamo definito nel nostro bando giusti e resistenti morali. Ma anche quelle esperienze di resistenza vissute da ampi strati della società che hanno consentito l’uscita di questi paesi dal totalitarismo e che possono indicare a noi un percorso possibile per ridare sostanza alla nostra vita democratica.
Noi riteniamo che la scuola possa e debba svolgere una funzione importante per la maturazione di una rinnovata consapevolezza, di una conoscenza storica più globale del nostro passato europeo, che superi facili e inesatte contrapposizioni. La storia dell’Ovest dell’Europa non può essere scritta senza la conoscenza della storia dell’Est.
La cortina di ferro che ha diviso politicamente l’Europa fino all’89 deve essere abbattuta anche nella coscienza comune e questo è un compito ben più difficile.
PROGRAMMA
INTERVENTI STUDENTI POLACCHI E RUMENI