RESISTERE AL CONFORMISMO - LA MEMORIA DEL BENE
Scuola Media “F. Baracca”- Lugo di Romagna – Prof.ssa Silvia Golfera
Per prima cosa desideriamo ringraziare gli organizzatori di questo convegno, cui siamo felici di partecipare, e la professoressa Antonia Grasselli per averci invitato.
Siamo ragazzi della scuola Media Baracca di Lugo di Romagna, qui per presentare un lavoro sulla Memoria del bene nel ‘900, che abbiamo svolto in collaborazione con un’altra scuola della nostra città, l’Istituto San Giuseppe. Parlare del bene non è facile, specialmente in riferimento alla storia del secolo appena trascorso, disseminato di tragedie, su cui campeggia quella della Shoah, per le dimensioni della strage, per l’ideologia fanaticamente razzista, per il cinismo e la ferocia con cui è stata programmata e compiuta anche quando si trattava di eliminare bambini e vecchi del tutto inermi. Man mano che procedevamo nella nostra ricerca, la cosa che ci ha colpiti è stato scoprire che ci siano momenti in cui perseguitare e uccidere in nome della razza, dell’ideologia, della ragion di stato, sembra ovvio e normale. In queste circostanze, opporsi al male diventa difficile, perché significa opporsi ad un comune, per quanto aberrante ‘buon senso’. Fare il bene significa essere liberi da pregiudizi: per questo abbiamo intitolato il nostro lavoro: “resistere al conformismo”.
Abbiamo cercato di rintracciare esempi di questa radice del bene in diversi contesti storici, senza, assolutamente, la pretesa di compararli fra loro. E abbiamo registrato tutto il lavoro svolto in un ipertesto che via via, mentre leggiamo, mostreremo.