Convegno 2011 - Opere Vincitrici

PRIMO PREMIO
I Giusti e la cultura del dissenso. La scoperta del legame segreto tra morale e politica, della classe V ND del Liceo  scientifico “E.Fermi”  - Bologna (Prof.ssa Antonia Grasselli).
Da un laboratorio di lettura che attraverso la riflessione filosofica su alcuni testi di riferimento ha affrontato e approfondito i temi del totalitarismo, del socialismo reale, del dissenso e della memoria del bene, è scaturito un lavoro di ulteriore approfondimento che ha consentito agli studenti di attivare un laboratorio teatrale che nel corso del presente anno scolastico ha tradotto in un percorso narrativo le acquisizioni maturate.
La ricerca e i suoi esiti manifestano un’ineccepibile coerenza metodologica e un’encomiabile interdisciplinarietà. Si segnalano infine le attività e le iniziative correlate all’indagine che hanno permesso di attribuire agli studenti un ruolo attivo, quali la rappresentazione teatrale e l’incontro al Parlamento Europeo di Strasburgo.
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SECONDO PREMIO
Il bene si fa ma non si dice. Gino Bartali, un campione fuori dagli schemi della classe IV B del Liceo scientifico “M.L. King” – Genova (Prof.ssa Paola Zannini)
La ricerca condotta sulla biografia di Gino Bartali e sui significati dei suoi comportamenti coerenti, coraggiosi e schivi è stata integrata e  arricchita da approfondimenti sul Fascismo e sul Nazismo e sul difficile clima del dopoguerra.  Si è poi focalizzata la vicenda che, tra 1944 e 1945, ha visto la curia genovese impegnarsi concretamente nell’accoglienza e nella protezione della popolazione ebraica. Vanno inoltre segnalati i viaggi e gli incontri realizzati a suggello del lavoro svolto. Lodevole il ricorso alle fonti e alle testimonianze, non chè la proiezione del video e dell’elaborato scritto nell’ambito della presentazione della mostra “Un diavolo di campione, un angelo di uomo. L’avventura umana di Gino Bartali”, a riprova dell’apertura e della condivisione del lavoro scolastico con la società civile
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TERZO PREMIO
La cultura del dissenso della classe V EEE dell’ITIS “Alberghetti”- Imola (Bologna) (Prof. Andrea Pagani).
Il video realizzato espone dapprima le tappe che hanno portato alla caduta del muro di Berlino per poi presentare le testimonianze di protagonisti che hanno partecipato attivamente alla cultura del dissenso che si è manifestata nei paesi dell’Est durante la repressione che ha accompagnato la Guerra Fredda. Infine, attraverso l’evocazione della tradizione medievale dell’anello spezzato e del suo significato simbolico, si è sottolineato il ruolo di riconciliazione e di recupero di unità che il dissenso ha saputo assumere per ricongiungere le due parti dell’Europa che erano state divise. Il lavoro si segnala per la lodevole interdisciplinarietà che fa convergere letteratura, storia, cinema, fumetto, arte e religione.
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RICERCHE INDIVIDUALI PREMIATE
Marija Judina –“L’uomo è fatto per ardere” (di Ilia Sarah Timpanaro) dell’Istituto Magistrale “Turrisi Colonna” – Catania.
Ripercorrendo la vicenda umana della pianista russa Marija Judina, il video realizzato dalla studentessa Ilia Sarah Timpanaro rivela con testi, immagini e testimonianze la tensione spirituale e l’attività artistica con cui la musicista seppe opporsi al regime totalitario. Il video è corredato da un ipertesto e da documenti sonori di esecuzione della grande pianista. La ricerca e la realizzazione degli elaborati si segnalano per la lodevole convergenza multidisciplinare di storia, musica e arte che è ulteriormente valorizzata e resa singolare dal saggio finale di esecuzione al pianoforte che la stessa studentessa ha presentato col video in occasione della settimana della musica.
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La centralità dell’uomo nell’esperienza dei “giusti imperfetti” (di Sharon Stornaiuolo) del Liceo scientifico “Kant” – Melito di Napoli (Napoli).
Il saggio prende in esame le relazioni tra i fenomeni storici del Novecento europeo che hanno visto le masse diventare protagoniste dei rapporti produttivi e politici. Si evidenziano in tal modo le analogie e le differenze nel sorgere e nel consolidarsi dei diversi totalitarismi. Si rileva così la tendenza degenerante che porta l’individuo a soccombere di fronte a tutti i sistemi che, in nome di un’ideologia superiore, impongono comportamenti conformisti e reprimono il dissenso. Il lavoro si segnala per la considerevole capacità espositiva.
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Resistenza pacifica ai regimi totalitari: vite di giusti tra Ovest ed Est (di Deborah Bertelli) del Liceo linguistico “Candia” - Seregno (Monza e Brianza).
L’elaborato scritto è scaturito da una ricerca su due vicende di resistenza pacifica a regimi totalitari: nella Germania nazista con l’attività di un gruppo di studenti dell’Università di Monaco denominatesi “rosa bianca” che si opponeva al regime coltivando gli ideali di democrazia e libertà; nella Russia di Stalin attraverso la vicenda di Eugenjia Ginsburg che, da sostenitrice convinta del regime, viene indotta, dal contatto con la repressione, a lottare per il ripristino dell’umanità. Da rilevare la lodevole integrazione delle citazioni dei testi di riferimento.
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