CONCORSO REGIONALE OPERE PREMIATE

PRIMO PREMIO
Ebrei italiani fra discriminazione e 
reintegrazione (Prof.ssa Silvia Golfera)
Ricerca effettuata dalla classe 3F della Scuola Media "F.Baracca" di Lugo di Romagna(RA)                              

ll video vuole raccontare il difficile ritorno alla vita normale nel dopoguerra degli ebrei perseguitati, imprigionati o costretti alla fuga. Pur in un’Italia democratica, dove erano state cancellate tutte le discriminazioni politiche e razziali, per molti di loro non è stato facile rientrare in possesso dei beni, del posto di lavoro, o semplicemente essere ascoltati.
Si intrecciano vicende illustri, come quella di Primo Levi, ad altre meno note come quella di Ferruccio Pardo, preside bolognese e Riccardina Del Vecchio, insegnantedi Lugo.                                                                                               

                                   

SECONDO PREMIO
I ragazzi con la stella di Davide (Prof.Andrea Montanari)
Ricerca effettuata da alunni della Scuola Media "F.Foresti" di Conselice (RA) 
Andrei Apetrei (3°A), Andrea Cortecchia (3°B), Sofia Cortecchia (3°A), Alessandro Garelli (3°B),Alessandro Micieli (3°B), Martina Pollastrini (3°E), Giacomo Preti (3°A), Marianna Ruggiero (3°E), Emanuele Venieri (3°A), Gloria Zavalloni (3°A)
 
La ricerca mira a ricostruire le vicende della Brigata Ebraica dalla sua formazione in Palestina, fino al suo sbarco al seguito degli Alleati in Italia e in Romagna. In particolare, si è cercato di ricreare il contesto della straordinaria opera di soccorso ai profughi ebrei e ai civili italiani, nonchè di ricostruzione della vita delle comunità, che i militari della Brigata misero in atto parallelamente alle azioni di guerra.
 
TERZO PREMIO PARI MERITO
Le mamme della democrazia (Prof.ssa Valeria Montanari)
Ricerca effettuata dalla classe 3A della Scuola Media "F.Baracca" di Lugo di Romagna.
 
Il video racconta la storia di Lea Bendandi, staffetta partigiana, in seguito presidente del Gruppo di difesa della donna, poi UDI.  L’impegno civile di Lea è continuato durante il dopoguerra, infatti si diede da fare affinché più di 70000 bambini del sud fossero accolti nelle famiglie del centro nord tra il 1946 e il 1952. Quei bambini presero il primo treno della loro vita per lasciarsi alle spalle la povertà le macerie del dopoguerra. E’ questo uno dei migliori esempi di solidarietà e spirito unitario del nostro Paese.
Il video è dedicato a Miriam Mafai, recentemente scomparsa.
 
 
TERZO PREMIO PARI MERITO
Una storia da raccontare (Prof. Bruschi Aldo, Alessandra Remorino)
Ricerca effettuata dalla classe 2B dell'I.C. di Roncrio Scrivia (GE)
 
“Una storia da raccontare” è quella di Giovanni e Chiara Meriana, una coppia di contadini che vivevano nell’entroterra di Genova, che durante la Seconda guerra mondiale nascosero una famiglia di ebrei genovesi (padre avvocato, madre e due figlie insegnanti) salvandoli dalla deportazione, pur conoscendo bene  il rischio a cui si esponevano insieme ai loro sei figli.