RESISTERE RICORDARE
Viaggio nella memoria del terrore staliniano
Programma del viaggio
Dall’ascesa al potere di Josif Stalin, e fino alla sua morte, l’Unione Sovietica ha vissuto una delle più grandi persecuzioni della storia, il cui numero di vittime riesce ad oscurare anche quello dei caduti delle forze armate nella lotta contro i nazisti. Una persecuzione che, scientemente, colpiva gli stessi figli di quella nazione che doveva essere la patria del socialismo realizzato, il paradiso dei lavoratori, il faro cui i diseredati di tutto il mondo avrebbero dovuto guardare per ottenere un futuro migliore.
Resistere Ricordare – Viaggio nella memoria del terrore staliniano, realizzato da un gruppo di studenti e insegnanti del Liceo Classico Torricelli di Faenza, ha il pregio dell’indagine storica svolta su documenti e testimonianze, che si avvale però delle contemporanee modalità narrative. Una ricerca asciutta, che può contare su una documentazione storica ormai al di là di ogni contestazione, e della testimonianza di chi ha pagato sulla sua pelle comportamenti, atteggiamenti, o solo pensieri giudicati pericolosi per il regime comunista. Una persecuzione che colpiva i presunti colpevoli, ma anche familiari, conoscenti o chiunque potesse aver avuto a che fare con l’indagato (e già colpevole e condannato, ancor prima del processo). Giudizi sommari ed esecuzioni erano all’ordine del giorno, come riportato dagli spezzoni di film russi sull’argomento e la viva voce di chi ha perso parenti e amici e che tenacemente manifesta la volontà di non dimenticare e ottenere che la memoria renda giustizia.
Resistere Ricordare – Viaggio nella memoria del terrore staliniano, realizzato da un gruppo di studenti e insegnanti del Liceo Classico Torricelli di Faenza, ha il pregio dell’indagine storica svolta su documenti e testimonianze, che si avvale però delle contemporanee modalità narrative. Una ricerca asciutta, che può contare su una documentazione storica ormai al di là di ogni contestazione, e della testimonianza di chi ha pagato sulla sua pelle comportamenti, atteggiamenti, o solo pensieri giudicati pericolosi per il regime comunista. Una persecuzione che colpiva i presunti colpevoli, ma anche familiari, conoscenti o chiunque potesse aver avuto a che fare con l’indagato (e già colpevole e condannato, ancor prima del processo). Giudizi sommari ed esecuzioni erano all’ordine del giorno, come riportato dagli spezzoni di film russi sull’argomento e la viva voce di chi ha perso parenti e amici e che tenacemente manifesta la volontà di non dimenticare e ottenere che la memoria renda giustizia.
Ma possono bastare, per non dimenticare, delle immagini inchiodate agli alberi, delle croci piantate nei boschi, il suono di una campana? Pur nella sua semplicità e brevità, il cortometraggio Resistere Ricordare – Viaggio nella memoria del terrore staliniano è un aiuto a chi studia storia, a chi non vuole essere indifferente ad avvenimenti di cui ancor oggi siamo eredi, a chi pensa che il passato abbia ancora molto da insegnare.
Beppe Musicco
www.sentieridelcinema.it
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